18 Lug Antananarivo Madagascar Aprile 2017
Buongiorno a tutti,
come di consueto metto su carta impressioni e sensazioni di questo viaggio nel centro Anatiazho gestito dall’opera Don Orione in Madagascar.
E’ il giorno della partenza, sono le 7.00 di martedì 4 aprile 2017, la durata del volo è di circa 18 ore ma il solo scalo previsto è al CDG di Parigi e questo mi rincuora dopo le esperienze dell’anno scorso.
Naturalmente niente può essere indolore e il primo intoppo si presenta all’imbarco bagagli della Malpensa.
La gentile hostess della compagnia mi fa notare che il bagaglio di lavoro non è in regola visto che all’interno ci sono batterie al litio per il mio trapano e la seconda, visto che godo di un biglietto con sconto per missione umanitaria, devo accompagnare il biglietto con la dichiarazione dell’ente che richiede il mio lavoro.
Il trapano e l’avvitatore fortunatamente sono riuscito ad affidarli all’accompagnatore dei miei compagni di viaggio per il documento invece ho dovuto svegliare il parroco della sede in Madagascar e farmi inviare la richiesta.Risolto. Arriviamo circa alle 23.30 ad Antananrivo e dopo un paio d’ore siamo al centro.
1 I miei compagni di viaggio sono tutti volontari italiani , Mario e Francesco padre e figlio,
artigiani come me nel settore elettrico, Gigi tecnico di Telecom non sono esperti in questo ramo di specializzazione ma con loro il primo giorno di lavoro è stato buono; con noi ci sono altri volontari Antonio, Adriano,Elisabetta e Cinzia.
Il responsabile del centro Don Luciano è una persona “ alla buona” ma chi è il missionario che non lo è.
La cosa che mi disorienta un pò sono gli orari dei pasti che cambiano in continuazione, credo per lasciare spazio alla vita clericale dei parroci che studiano nel centro.
Il gruppo di italiani arrivati prima di noi, tutti volontari , è misto e vivace; si va dai nonni ai quasi ventenni e non dispiace vedere che c’è affiatamento nel supporto al nostro lavoro.
La struttura su cui operiamo è nuova e quindi solida. Le predisposizioni che abbiamo chiesto al personale malgascio sono state completate e sono perfette; credo che già da domani si possa vedere già il campo fotovoltaico montato.
Il centro è perfetto, camera grande e pulita, cibo ottimo, la cioccolata mi dicono è sempre apprezzata anche se le
scorte sono quasi finite.
Venerdì 7 aprile
Sotto un cielo non proprio limpido e una discreta umidità prima di pranzo il montaggio del campo FV è concluso, ancora una carrellata di foto di gruppo e lasciamo il tetto, il “Don” è felice e gli aiutanti si compiacciono del lavoro svolto.
Mi appresto quindi ad organizzare l’installazione degli apparati di conversione e pianificare gli interventi per domani.
Credo che possiamo fare un bel lavoro e per la settimana prossima garantire un allaccio definitivo alle utenze.
Il sistema elettrico secondario è stato eseguito da altri giovani volontari, Gino (76) Alberto(74) Adriano (71) che seguendo gli ordini di un tecnico Italiano , Beniamino artefice per altro del coordinamento globale, ci hanno permesso di allacciare tutte le utenze del centro.
Il paesaggio visto dall’ alto è comune a molte altre città Africane case e casupole incastrate le une alle altre con la vita che scorre frenetica e la solita moltitudine di gente che arranca per sopravvivere.
Nota unica, il terreno su cui si fonda la città è un immenso acquitrino con passatoie di legno utilizzate come collegamenti pedestri.
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Nel centro è impressionante il numero di studenti quasi 4000, la maggior parte vestiti alla benemeglio ma carenti nella pulizia, tormentati dalle pulci e dai pidocchi; non è strano vederne molti completamente rasati.
Buonanotte
Sabato 8 Aprile
La tavolata imbandita per la colazione si riempie e con allegria si consuma un’abbondante colazione, organizzo Il gruppo tecnico ormai affiatato che monta in successione il sistema di conversione, la cavetteria e per ultimo la posa delle batterie.
Le batterie impegnano quasi tutte le risorse visto il peso, ma il centro è attrezzato di un muletto e un sollevatore, e nonostante una mia costante apprensione vengono messe in opera.
Ho ancora qualche test e piccole verifiche per garantire che non ci siano errori di cablaggio e domani mattina posso terminare il collegamento di tutte le interfacce di gestione e controllo.
La sera con Don Luciano si fa un giro di gelato in centro città; è la prima volta che il mio naso supera il cancello, la serata è fresca , e come consuetudine il gruppo si rallegra con gli sketch tra Antonio , Cinzia ed Elisabetta.
Domenica 9 Aprile
La sveglia e la colazione sono alle ore 06,00.Oggi festa grande e tutti sono invitati alla messa. Numeri importanti quasi 3500 persone partecipano alle “Palme”.
Ho già fatto presente al Don che non pratico e quindi credo di essere l’unico che non partecipa all’evento.
Alle 7,00 riprendo il lavoro lasciato in sospeso, collegando gli ultimi apparati e configurando il sistema.
Non resta che dare fuoco e aspettare che il sole dia energia. Credo che i controlli e la messa a punto mi possano impegnare alcuni giorni ancora, nel frattempo organizzo un’uscita in altri due centri che mi hanno chiesto delle verifiche.
Il Don organizza nel pomeriggio un percorso turistico dove probabilmente potrò comprare qualcosa da portare a casa. Le richieste sono tante ma quello che mi preme è il regalo per mia moglie, Fulvia, senza la cui collaborazione questi viaggi non sarebbero possibili.
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Lunedì e martedì 10/11
Nonostante un rigido controllo dei dati simulati, sul montaggio e le prove, si rende necessario modificare parecchi parametri sugli inverter e impostare su web la pagina che ci permette di accedere ai datalog e agli storici di produzione.
Ho configurato l’accesso web solo alle persone strettamente legate al progetto; io, il Don e Massimiliano, per rendere più facile un eventuale intervento anche in remoto.
Sono giorni particolarmente nuvolosi ma il campo Fv genera quanto basta per caricare a pieno le batterie dopo il trasferimento dall’Italia.
Mercoledì 12
Il controllo visivo non si rende più necessario qualsiasi anomalia mi viene segnalata via web cosicché mi metto a disposizione per altri lavori:
Installazione del gruppo di rifasamento ,stesura delle linee principali ai blocchi e recupero di vecchi impianti obsoleti e non conformi all’attuale condizione.
Giovedì 13
Oggi ho organizzato un viaggio di circa 6 ore verso un ospedale gestito dalla Change Onlus di Milano, la struttura ha subito un guasto su parte dell’impianto e accusano molti problemi.
Dopo una veloce verifica ritengo sensato agire sulla distribuzione secondaria a valle degli inverter poiché il personale Malgascio ha erroneamente collegato i carichi solo su una fase compromettendo per overload il lavoro degli inverter.
Dovrò mettere al corrente il dott.re Paolo,Italiano e promotore della struttura, di quale sia ora la situazione.
Venerdì e sabato 14/15
Continuo con le modifiche agli impianti esistenti e credo che lascerò il testimone al nuovo arrivato Beniamino, il completamento dei lavori.
Domenica 16
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Pasqua, tutto fermo si fa per dire , dopo la messa della vigilia durata quasi 5 ore, fino alle 24,00 a cui naturalmente non ho partecipato visto che 1 su 5000 è una percentuale assolutamente insignificante riesco a dormire qualche ora e …..zaaaacccccc altra messa con altoparlanti a bomba e cori e danze dalle 6,30 del mattino.
Sono le 10,00 e anche se le masse mi mettono a disagio mi spingo fuori nel cortile antistante la chiesa dove un incessante andirivieni di gente entra ed esce dal sagrato e mi scopro per quasi un’ora fermo in mezzo a loro ad ammirare la folla che si muove in un fiume di colori e parlate.
Questa sera ho organizzato un’uscita del gruppo, si va a mangiare in centro, vorrei staccare un pò.
Lunedì 17 a Giovedì 20
Continuano le prove sull’impianto che lavora bene. Devo ancora mettere a punto le sicurezze e istruire il personale sull’uso e la piccola manutenzione. I lavori di adattamento degli impianti nelle vecchie strutture sono quasi terminati.
Ora manca solo il check in online e il rientro a casa.
Abbiamo raggiunto anche questa volta un eccellente risultato grazie a tutti per l’aiuto.
Fausto
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